Fattura elettronica EU
La Direttiva 2014/55/UE “Fatturazione elettronica negli appalti pubblici” ha introdotto la fatturazione elettronica obbligatoria verso le Pubbliche Amministrazioni (PA) in tutti i Paesi dell’Unione.
Tali Paesi si stanno adeguando con modalità diverse e in tempi diversi, in alcuni Paesi la fatturazione B2G (Business to Government) è stata estesa anche alle aziende a partecipazione pubblica (es. Ferrovie tedesche) e su base volontaria in alcuni paesi si sta decidendo di utilizzare lo stesso modello per la fatturazione B2B.
La Direttiva è stata recepita in Italia con il decreto legislativo n.148 del 27 dicembre 2018, entrato in vigore il 1° febbraio 2019 e che si applica alle amministrazioni aggiudicatrici e agli enti aggiudicatori.
Il Formato ed il Canale
Il canale utilizzato è Peppol, (Pan-European Public Procurement On Line) è un’iniziativa sviluppata nell’ambito del Programma Europeo per l’Innovazione e la Competitività (CIP), un network europeo costituito da access point che intermediano la trasmissione dei documenti ottimizzando la sicurezza, il suo obiettivo è quello di agevolare l’automazione e la digitalizzazione delle procedure di procurement tra diversi paesi.
L’obbligo della diffusione della rete Peppol è entrato in vigore per le stazioni appaltanti delle amministrazioni centrali europee dal 18 aprile 2019 con estensione alle amministrazioni locali entro il 18 aprile 2020.

Modelli Semantici
Il recepimento della Direttiva a livello di singolo Paese tuttavia comprende la definizione della cosiddetta CIUS (Core Invoice Usage Specification) contenente le peculiarità dell’approccio nazionale in termini di eventuali campi e controlli aggiuntivi.
Rispetto ai formati standard della Core Invoice (UBL 2.1 e CII) le CIUS introducono dei dialetti che l’emittente è tenuto a rispettare in base al principio per cui le fatture inviate devono essere sempre compatibili con la CIUS del Paese del destinatario.
Un servizio di Fatturazione Elettronica Europea deve assicurare che ciascuna fattura sia convertita nel formato di destinazione, corrispondente alla CIUS di quel Paese per tutti i Paesi che l’hanno definita.
Anche per quanto riguarda il canale di trasmissione, la fatturazione Europea predilige l’uso di Access Point della rete Peppol ma alcuni sono Paesi che richiedono l’impiego della semplice posta elettronica e questo è un altro dei requisiti di cui occorre tenere conto.
LA NOSTRA SOLUZIONE
Il servizio di Fatturazione Europea di Credemtel mette a disposizione le seguenti funzionalità relative al ciclo passivo e al ciclo attivo:

CICLO ATTIVO
Il servizio acquisisce le fatture emesse come file PDF o in formato XML-SDI o in un formato custom (quello esportato dal sistema ERP) o infine già in uno dei formati Europei, e le converte automaticamente nel formato di destinazione tenuto conto della relativa CIUS (se definita). Quindi le inoltra tramite Access Point a quelli dei clienti il cui ID è riportato in fattura, ovvero, se il Paese d’arrivo ha scelto la posta elettronica al relativo indirizzo email.

CICLO PASSIVO
Il servizio associa ogni azienda utente all’Access Point, poi l’azienda utente comunica il relativo Peppol ID ai fornitori esteri invitandoli a inserirlo nelle fatture emesse. Il servizio riceve su quell’Access Point le fatture in arrivo, le riconosce e le smista ai corrispondenti destinatari eseguendo, se richiesto, la loro conversione automatica nel formato XML-SDI oppure in un particolare formato custom (che ne faciliti l’importazione nel sistema ERP).
SERVIZI CORRELATI
La Fatturazione Elettronica è obbligatoria verso la PA già da alcuni anni e da subito Credemtel, in qualità di intermediario accreditato, ha offerto il suo servizio in outsourcing per aiutare le imprese a semplificare l’operatività e permettere loro di ottemperare alla normativa.
Credemtel offre il servizio di fatturazione elettronica con la sua piattaforma GawFE, una soluzione che automatizza il processo di fatturazione e consente l’inoltro al Sistema di Interscambio su canale Sftp, garantendo la sicurezza della transazione e la conformità alla normativa.
Il servizio di conservazione sostitutiva in full outsourcing di Credemtel consente di conservare automaticamente in maniera nativa sia le fatture elettroniche PA che fatture elettroniche B2B emesse. Inoltre per entrambe le tipologie, conserva anche gli esiti ricevuti dal SdI.
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